Mariella Chiarini

L’emancipata di F. Bicini

Commedia in due atti di F. Bicini

La commedia è stata scritta negli anni caldi del femminismo, collegato al movimento studentesco ed operaio del ‘68, quando la nostra società, ricca più che mai di fermenti, elaborava, nella sua crisi, quelle profonde trasformazioni del costume cui abbiamo assistito negli ultimi quarant’anni. La pillola, il divorzio, l’aborto, la crisi della coppia, dell’autorità paterna, l’ingigantirsi del fenomeno della droga: questi gli aspetti più vistosi e drammatici che hanno caratterizzato gli anni settanta e che ritroviamo nella commedia. La mano impareggiabile del nostro autore Franco Bicini ha saputo tratteggiare l’annoso e non ancora risolto problema dell’emancipazione femminile con il suo immancabile stile umoristico. La vicenda mette in evidenza l’insicurezza, l’inquietudine, la crisi dell’uomo moderno che si sforza di essere all’altezza della situazione e di adeguarsi alla nuova figura di donna più consapevole e padrona di sé. A momenti più seri e drammatici si intrecciano momenti in cui una vivace galleria di personaggi anima un dialogo sempre pungente ed umoristico. Il finale , a sorpresa, può scatenare discussioni e polemiche.