Mariella Chiarini

Eleonora, ultima notte a Pittsburgh commedia in un atto di Ghigo de Chiara

Questo lavoro è un omaggio ad una donna straordinaria come Eleonora Duse, attrice per eccellenza, simbolo immortale del Teatro italiano all’estero, mito indiscusso. A Pittsburg, ultima tappa della sua tournée americana, in una camera d’albergo, troviamo la protagonista ormai anziana e malata. In un monologo che è un alternarsi febbricitante di ricordi e di sogni, si dipana, in un percorso autobiografico, la sua esperienza umana ed artistica: i primi amori, il cielo di Napoli, Asolo, gli incontri con Gabriele D’Annunzio e Arrigo Boito, le lettere sparse negli anni e nei viaggi, il grande affetto per la figlia Enrichetta, e poi la guerra, l’amore per l’Italia e per la sua lingua, le vittorie, la solitudine, le delusioni, le rivincite, la Parigi di Sarah Bernhardt e via via i palazzi di Pietroburgo, l’amore per Beethoven, la “crudeltà” di New York, il sole di San Francisco, la pioggia e le ciminiere di Pittsburgh, ma sempre la volontà, malgrado tutto, di viaggiare, di conoscere e di sperimentare il nuovo, per poi tornare sempre al suo vero amore: il teatro.