L’arcidiavolo Belfagor dalla novella di Niccolò Machiavelli

“L’arcidiavolo Belfagor”, riduzione teatrale e adattamento di Mariella Chiarini, della celebre novella di Niccolò Machiavelli. Si tratta di una composizione piacevolissima, ispirata ai canoni tradizionali della novellistica e a quelli boccacceschi in particolare. Vi si trovano tutti gli ingredienti consueti, dalla vena antifemministica, alla presenza di un contadino «animoso» e astuto, toccando di sfuggita notazioni di comicità popolare e la fustigazione dei costumi della propria città. Plutone, re degli Inferi, decide di mandare un diavolo sulla terra a vivere da uomo ammogliato, per verificare se è vero che la vita coniugale sia peggiore dell'Inferno. Invia Belfagor, con una cospicua somma di denaro e diversi diavoli trasformati in servitori: dovrà sposarsi e restare sulla terra per dieci anni. Belfagor, diventato uomo, va a vivere a Firenze e si sposa, finendo vittima di una donna che lo costringe a contrarre un debito dopo l'altro. Il povero diavolo è costretto allora a fuggire, inseguito dai creditori. Viene salvato da un contadino, Gianmatteo del Brica, al quale Belfagor, per ricompensarlo, promette di farlo diventare ricco come esorcista di donne indemoniate. Belfagor infatti prima penetra nel corpo di alcune donne e poi, quando il contadino glielo chiede, ne esce . Arricchitosi a sufficienza Gianmatteo, Belfagor non si dichiara più disposto ad aiutarlo ulteriormente; quando dunque il contadino viene contattato dal Re di Francia per liberare dal demonio sua figlia, egli si rifiuta di svolgere il suo compito. Gianmatteo, rischiando di essere condannato a morte, organizza una beffa ai danni di Belfagor, facendogli credere che stia per giungere la moglie: il diavolo allora si spaventa a tal punto che lascia la fanciulla dalle sue grinfie e ritorna per sempre nell'Inferno. Il mondo umano è davvero peggiore di quello infernale! In questo modo il punto di vista di un diavolo sulla nostra società serve in realtà a smascherarne gli egoismi, le cattiverie, gli inganni e a farne emergere le caratteristiche più infernali che umane. modo il punto di vista di un diavolo sulla nostra società serve in realtà a smascherarne gli egoismi, le cattiverie, gli inganni e a farne emergere le caratteristiche più infernali che umane. modo il punto di vista di un diavolo sulla nostra società serve in realtà a smascherarne gli egoismi, le cattiverie, gli inganni e a farne emergere le caratteristiche più infernali che umane.